
Precisiamo pertanto quanto segue.
Il Movimento 5stelle ha avuto il merito di avere fatto conoscere il
progetto Inalca grazie a un'assemblea organizzata il 30 novembre 2011 a
Castelnuovo Rangone, nel silenzio dell'amministrazione Montanari.
Il 16 dicembre 2011 si è successivamente costituito a Spilamberto il
Comitato No Biomasse Inalca; alcuni cittadini si sono associati per la tutela
del territorio e dell'ambiente nei comuni di Castelvetro, Castelnuovo e
Spilamberto.
Il Comitato ha poi sensibilizzato la cittadinanza attraverso banchetti
informativi, raccolta firme e assemblee e ha depositato Osservazioni in
Provincia.
Con più di 6000 firme i cittadini hanno espresso con decisione il
proprio NO a un impianto industriale non compatibile con il territorio, grazie
anche al fatto che tutto avveniva sotto l'egida di un Comitato e non di un
partito politico.
Nel giugno 2012 gli attivisti del Movimento 5stelle si sono ritirati dal
Consiglio direttivo e dall'impegno sul campo, con l'eccezione del dott.
Monfredini, che ha continuato a svolgere la propria opera di consulenza.
Non senza difficoltà, il Comitato ha tuttavia continuato la propria
azione, anche con un serio coinvolgimento economico. Si è rivolto agli avvocati
del Codacons per il ricorso al TAR; ha allestito banchetti; ha organizzato
assemblee pubbliche (Castelvetro e Castelnuovo) e cene di autofinanziamento; ha
partecipato a iniziative comuni (serata dei Comitati a Savignano); ha istituito
un concorso a premi per sensibilizzare al rispetto per l’ambiente gli alunni
delle Scuole locali; ha offerto consulenza a Comitati nascenti (Felino,
Montelupo Fiorentino, ecc.).
Nel frattempo il 5stelle ha prodotto il cosiddetto docufilm "Il
caso Inalca", scegliendo di non coinvolgere alcun esponente del Comitato e
tanto meno il dott. Stefano Montanari, esperto di nano patologie che ha invece
giocato un ruolo decisivo nel far bocciare o ritirare il progetto del
cogeneratore.
Per quanto riguarda il Referendum, il Comitato ha fatto più volte richiesta
di adozione del Regolamento attuativo. Non è quindi vero - come si legge sul
sito del 5stelle di Castelvetro, che tale richiesta venne da loro fatta
"in totale solitudine".
Quanto sopra per amore di verità e chiarezza.
Troppo comodo in campagna elettorale ammantarsi di meriti, che sono
invece di tutti i cittadini.
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