martedì 20 maggio 2014

Un bilancio della serata di confronto tra candidati a Castelvetro

Il Comitato No Impianto a Biomasse Inalca è soddisfatto dell'incontro che si è svolto ieri sera presso le Scuole di Castelvetro con i quattro candidati sindaco. La cittadinanza ha risposto bene all'invito gremendo la sala. Nella prima parte della serata sono state rivolte cinque domande su ambiente, turismo e agricoltura, sicurezza e viabilità, su come reperire le risorse. Nella seconda parte i semplici cittadini hanno potuto rivolgere altre domande di chiarimento e approfondimento. Tra queste, una in particolare ha creato imbarazzo. Il sindaco uscente ha dichiarato infatti di essere stato obbligato a far approvare la variante del PRG per la costruzione del rendering. Se non lo avesse fatto – aveva scritto in precedenza - Inalca “ci avrebbe fatto causa , vincendola perché aveva ottenuto il permesso dalla Provincia di Modena . Avrebbero pagato i cittadini di Castelvetro”.
La realtà è molto diversa ed è agli atti: la Provincia ha potuto approvare l'impianto solo dopo che il consiglio comunale ha approvato la delibera per lo sviluppo aziendale dell'Inalca e cioè, in poche parole, la costruzione del capannone del rendering nell'area di rispetto del torrente Guerro.
Montanari ha ammesso di essersi espresso male.

Alla fine, tutti i candidati si sono dichiarati contrari a progetti inquinanti, segno che anche l'opera di sensibilizzazione del Comitato ha portato i suoi frutti o anche che in periodo pre-elettorale tutti diventano ecologisti. Ora ai cittadini il compito di distinguere tra reale impegno a favore del territorio e promesse elettorali.

In attesa di vedere la missiva in posta certificata da parte di Inalca, in cui si impegna a rinunciare alla costruzione del rendering, continuiamo a essere vigili. Chi ci assicura che dopo le elezioni non arriverà in Municipio altra posta con nuovi progetti?

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