Quello di Settecani, sulla
via Settecani Cavidole, a 250 mt dal semaforo, non è un impianto di
serre riscaldate: E’ UN IMPIANTO A BIOMASSE !!!!
Messi
sul chi vive da voci ricorrenti, i primi di gennaio 2015 avevamo
chiesto, con formale richiesta di accesso agli atti come previsto
dalla legge sulla trasparenza, i dati di progetto al Comune di
Spilamberto. Gli uffici comunali avevano fornito, in data 13/01, una
documentazione da cui risultava che l’area spianata a Settecani,
sulla via per San Vito, era destinata ad ospitare 4
serre riscaldate tramite un generatore a gasolio
in cogenerazione di energia elettrica e termica. L'energia termica
sarebbe stata utilizzata per riscaldare le serre e l'energia
elettrica venduta alla rete pubblica.
Avevamo
richiamato il problema anche nell’incontro con i quattro Sindaci
del territorio, tenutosi il 29 gennaio scorso. Il Sindaco di
Spilamberto, Costantini, affermò di non saperne nulla.
Il
10 febbraio, fulmine
a ciel sereno,
è pervenuta una telefonata ad un componente del Comitato NO MPIANTO
INALCA, da parte di un impiegato comunale di Spilamberto, in cui ,
candidamente si diceva di aver “dimenticato” di fornirci una
“variante”al progetto pervenuta successivamente:
NON
SI TRATTA DI UN MOTORE A GASOLIO MA DI 4 MOTORI AFFIANCATI (da 220
kWt ciascuno, per totale 880 kWt) CHE VANNO A CIPPATO DI LEGNA!
Al
di là della deprecabile “disattenzione” di qualche funzionario
del Comune di Spilamberto, la faccenda presenta svariati aspetti
quanto
meno poco chiari; fra
l’altro la Delibera Regionale n. 51 del 26/07/2011 vieta la
costruzione di centrali a biomasse di potenza superiore a 250
kWt
in territori già con il grado di inquinamento atmosferico che
abbiamo nei nostri comuni, ameno ché non si riducano contestualmente
emissioni di pari livello, sostituendo impianti già esistenti (Saldo
zero emissioni). Ci pare una palese contraddizione con la Delibera
Regionale n.362 del 26/03/2012 che se ne facciano 4
da 220
kWt
ma soprattutto che vengano considerate
come una sola da 220 kWt!
E’ naturale che sorgano perplessità su modalità di presentazione
che potrebbero anche essere interpretate come tese ad eludere la
normativa regionale.
Per
chiarire questi ed altri dubbi abbiamo richiesto, in data 11
febbraio 2015,
al Sindaco
di Spilamberto,
un incontro urgente ma ad oggi non
abbiamo ancora avuto risposta!
Restiamo
in attesa della convocazione ed informeremo
tempestivamente i cittadini sui
suoi esiti.
E’
evidente che, a
fronte di non convocazione
o di risposte insoddisfacenti, adiremo
a tutte le sedi opportune.
Nessun commento:
Posta un commento