Il Piano Strutturale Comunale (PSC) è lo
strumento di pianificazione urbanistica generale introdotto dalla normativa
regionale (L.R. 20/2000 ss.mm.ii.) che rinnova i contenuti del Piano Regolatore Generale (P.R.G.).
La norma prevede che «il PSC sia lo strumento urbanistico predisposto
dal Comune con riguardo a tutto il proprio territorio ed atto ed allo
scopo di delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare
l'integrità fisica ed ambientale e l'identità culturale dello stesso.
L'orizzonte temporale del PSC è di 15-20 anni»
(dal Sito PSC
dell’Unione Terre di Castelli).
I 5 Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano
sul Panaro, Spilamberto e Vignola hanno da tempo avviato il percorso formativo
di questo nuovo strumento.
Anche il nostro Comitato è stato chiamato a
dare il proprio contributo nella prima fase di ascolto e indagine.
Qui la prima
restituzione dei risultati di questa prima fase di ascolto. Nel documento di sintesi recentemente pubblicato, si legge:
«il
Comitato No Biomasse di Castelvetro segnala la necessità di contenere l’espansione
dei distretti industriali legati alla lavorazioni delle carni. Il tema del
trattamento degli scarti di lavorazione ha generato in passato un aspro
conflitto che ha condotto l’INALCA a ritirare la proposta di realizzare un
cogeneratore per valorizzare gli scarti della macellazione e a proporre un
impianto dall’impatto minore “(…) una sorta di bollitore di scarti animali per
la produzione di farine”. Questo tipo di proposte vengono comunque percepite dai comitati di cittadini come “(…)
un non senso in quanto
provocherebbero un aumento dell’inquinamento con conseguenti danni alla salute
dei cittadini e un peggioramento della qualità dei prodotti agricoli”» (nota 8).
Già nell'ultima Assemblea del Comitato si richiamava l'attenzione sul fatto che sempre più la nostra attenzione dovrà "spostarsi su Vignola" per potere partecipare il più possibile alle scelte che porteranno a elaborare il progetto per il futuro del nostro territorio.
Il territorio in cui sorge lo stabilimento Inalca (da Google Maps) |
Pur consapevole di tutti i limiti (qui una lettura critica di come finora si sono svolte le cose), il Comitato parteciperà ai prossimi incontri, nei quali si parlerà di:
a) dimensione e caratteristiche della crescita; politiche di recupero e rigenerazione; b) la mobilità: ciclopedonalità, ferrovia, viabilità tradizionale. Il raccordo con le grandi vie di comunicazione; c) le aree produttive, l’innovazione, le politiche diffuse a sostegno dell’apparato produttivo e della agricoltura; d) le infrastrutture sociali e sportive; e) ambiente e territorio (vedi calendario)
Slide mostrata dal Comitato all'Assemblea a Savignano del 23 novembre 2012 |
Vedremo se si tratterà di reale ascolto delle istanze dei cittadini chiamati responsabilmente a decidere del proprio futuro o di "partecipazione di facciata" per avallare decisioni già prese in stanze altre.
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