Il Comitato No Impianto a Biomasse Inalca esprime
soddisfazione per lo stop dato dalla Provincia alla realizzazione del
cosiddetto termovalorizzatore di Castelvetro.
Rimane vigile al fine di monitorare l’evoluzione del
progetto Inalca e di altri che dovessero costituire sul territorio pericolo per
la salute pubblica e ambientale e danno per la qualità di vita dei cittadini.
In particolare esprime preoccupazione per l’idea di un “polo
energetico” che sorgerebbe nel Comune di Castelnuovo Rangone , con il rischio
che tale territorio possa divenire un “collettore” di scarti animali o altro,
andando a peggiorare la qualità ambientale
già fortemente compromessa.
Continuiamo a ritenere assurdo che per diminuire le
emissioni di CO2 da fonti fossili, si progetti di immettere nell'ambiente ogni anno centinaia di tonnellate di
inquinanti ben più pericolosi, in una
zona che per costituzione orografica è soggetta a uno scarso ricambio d'aria ed
è già caratterizzata dalla presenza di industrie inquinanti.
Per quanto sopra esposto, il Comitato crede che non sia
opportuno in questa zona installare impianti a biomasse/biogas. Si riserva
pertanto di continuare la propria azione
in questa o altra forma associativa affinché
gli Amministratori Pubblici si adoperino per la tutela della salute .
1 commento:
Complimenti! Avete fatto un lavoro ottimo; proprio ieri ho mandato una e-mail di protesta ai vari amministratori e stamattina mi hanno risposto Galli e Vaccari dicendomi appunto di controllare il comunicato stampa che avete pubblicato in home. Bravi, bravi e ancora bravi!
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